Erika Anoardi

La matta (2017) Venduto

35,4x51,2 in ~ Pittura, Acrilico


Contatto

L'opera rappresenta una donna sdraiata nuda di schiena che si riflette allo specchio, ma lo specchio non la riflette come sarebbe naturale ma la rispecchia tale e quale distesa di spalle. Ho voluto rappresentare il fatto che molti di noi non prendiamo nemmeno il tempo di guardarci allo specchio con l'intenzione di vederci veramente, a volte ci sentiamo invisibili e vediamo solo l'involucro vuoto. Ma una scimmia spunta dall'altra parte dello specchio per attirare la nostra attenzione su cosa stiamo guardando, dentro o fuori di noi? E tutte quelle maschere dietro allo specchio che fanno dei faccioni sono la paranoia di essere guardati. La malattia della bipolarità, sempre più diffusa negli ultimi anni, può spiegare questo scenario surreale dove la persona non si vede ma vede una parte di sé che vuole comunicare con lei. Ma ci sono tutti gli altri visi che la stalkerano perché non è lei.
L'opera è un'opera di denuncia e di riflessione, che ci invita a interrogarci sulla nostra identità e sulla nostra autostima. Lo specchio è il simbolo dell'anima, che riflette la nostra vera essenza, ma che a volte ci inganna e ci confonde. La scimmia è il simbolo dell'istinto, che ci spinge a reagire e a cercare il contatto con gli altri. Le maschere sono il simbolo della società, che ci giudica e ci impone dei ruoli e delle aspettative. L'opera è un'opera di contrasto e di tensione, che ci mostra la complessità e la fragilità dell'essere umano.

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Disponibili come stampe a partire da 125,99 USD

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